Trota zubatak, Salmo dentex (Heckel, 1851).
Nomi comuni esteri - Inglese Zubatak trout.
Distribuzione di Salmo dentex secondo IUCN - Specie endemica della Penisola Balcanica. L'area di distribuzione è limitata al versante adriatico: Croazia, Serbia e Montenegro, nei bacini dal fiume Krka al fiume Aoos nel bacino del lago di Scutari (Skadar).
Caratteri meristici - I dati disponibili non consentono di elaborare una chiave certa d'identificazione. La specie è stata istituita sulla base di dati genetici, biochimici e molecolari.
Nomi comuni esteri - Inglese Zubatak trout.
Distribuzione di Salmo dentex secondo IUCN - Specie endemica della Penisola Balcanica. L'area di distribuzione è limitata al versante adriatico: Croazia, Serbia e Montenegro, nei bacini dal fiume Krka al fiume Aoos nel bacino del lago di Scutari (Skadar).
Caratteri meristici - I dati disponibili non consentono di elaborare una chiave certa d'identificazione. La specie è stata istituita sulla base di dati genetici, biochimici e molecolari.
Descrizione - Corpo fusiforme, robusto, a sezione ovale lateralmente compressa. Lunghezza predorsale equivalente al 47 - 50% SL. Lunghezza preanale pari al 77 - 80% SL. Testa conica con muso allungato e bocca ampia in posizione mediana. Bordo posteriore del mascellare superiore esteso fino alla corrispondenza con quello posteriore dell'occhio. Denti di medie dimensioni, robusti ed acuminati, disposti su entrambe le mascelle, sui palatini, sulla lingua e sul vomere. Lunghezza infraorbitale pari al 20 - 25 % della lunghezza del capo. Squame cicloidi di piccole dimensioni. Linea laterale in posizione mediana. Stomaco provvisto di ciechi pilorici. Pinne ben sviluppate. Pinne ventrali con inserzione in corrispondenza dell'origine della pinna dorsale o di poco posteriore. Pinna caudale a bordo posteriore diritto o debolmente incavato. Colore di fondo della livrea verde oliva o bruno ocra sul dorso, fianchi progressivamente più chiari fino al ventre biancastro, con sfumature giallastre più o meno marcate. La testa ed il corpo sono cosparse di piccole macchie scure, particolarmente numerose sulle parti superiori. Su entrambi i lati del corpo si osservano molte macchie rosse, circondate da alone chiaro, di varie forme e dimensioni. La pinna dorsale è punteggiata di rosso, le altre pinne hanno tinta grigiastra o giallastra. Gli avannotti e gli immaturi, mostrano le caratteristiche macchie parr. Negli esemplari più grandi delle popolazioni lacustri le macchie sbiadiscono fino a sparire del tutto o quasi, e la livrea assume riflessi argentei molto marcati.
Dimorfismo sessuale - Durante il periodo di frega, i maschi sviluppano mascelle ad uncino e muso prominente.
Habitat e abitudini - S. dentex ha abitudini simili a quelle di
S. marmoratus, e occupa la stessa nicchia ecologica. Vive di preferenza nel
tratto medio superiore dei fiumi di maggiore portata, caratterizzati da acque
con temperature non superiori ai 18 °C, ben ossigenate, con corrente da
sostenuta a moderata, substrato misto formato da roccia massi e ghiaia, ricco
di anfratti, intervallato da buche profonde. La specie è presente anche in
ambienti lacustri, dove acquista una tinta simile alla trota di lago. Gli
avannotti e gli immaturi sono gregari. Gli esemplari di taglia maggiore hanno
indole stanziale e territoriale, si stabiliscono in un tratto di fiume o di
torrente ben definito, dove restano al riparo delle asperità del fondale,
compiendo spostamenti di breve entità per attaccare le prede e per scacciare i
potenziali competitori. Le sole migrazioni di una certa importanza vengono
effettuate per raggiungere le zone di frega nel periodo della riproduzione. Nel
lago di Scutari (Skadar) S. dentex sverna nelle zone più profonde, per poi
spostarsi nei principali tributari in estate.
Alimentazione - La dieta degli esemplari adulti è quasi esclusivamente ittiofaga. Studi sul contenuto stomacale di numerosi esemplari provenienti dal fiume Neretva (Glamuzina & Bartulovi, 2006), hanno evidenziato che tutti gli specimen catturati si erano alimentati di piccoli pesci. Le trote dei laghi si alimentano principalmente di piccole alborelle (Alburnus alburnus) lunghe da 6 a 7 cm. Gli esemplari provenienti dai torrenti Londza e Jelimski predano immaturi della specie endemica Rutilus basak lunghi da 6 a 9 cm. Le trote di medie dimensioni (20 - 24 cm) predano avannotti, fgli esemplari più grandi (500 grammi ed oltre) catturano pesci più grandi, di taglia compresa tra 8 e 10 mm. Nello stomaco di un esemplare di 31.5 cm, catturato nel lago Jelim, sono stati trovati due esemplari di Gasterosteus aculeatus (3.2 e 3.2 cm) e due scardole (S. scardafa ?) lunghe rispettivamente 6 e 8 cm. Il tipo di pesci catturati da S. dentex è correlato alla comunità ittica presente, queste trote non dimostrano preferenza per qualche specie in particolare, anche se sembrano orientate a cibarsi principalmente di avannotti ed immaturi (Glamuzina & Conides, 2000). I giovani di S. dentex si cibano di invertebrati planctonici solo durante le loro primissime fasi di vita, passando precocemente alla dieta ittiofaga.
Riproduzione - La riproduzione si svolge tra novembre e dicembre. I riproduttori risalgono i fiumi e gli affluenti principali per raggiungere le zone di frega, situate in tratti poco profondi, con substrato ghiaioso. La femmina scava una fossetta poco profonda nel substrato e vi depone le uova. Dopo la fecondazione da parte del maschio, la madre ricopre la covata con la ghiaia del nido. Non esistono cure parentali. Gli avannotti restano sepolti nella ghiaia fino al riassorbimento del sacco vitellino, quindi emergono e cominciano a cibarsi.
Accrescimento e resilienza - Tempo minimo di raddoppiamento della popolazione, basso: 4.5 - 14 anni. La specie ha dimensioni medio grandi, raggiunge circa 2,5 kg di peso e 620 mm di lunghezza satandard.
Predatori, parassiti e malattie - La specie è soggetta a malattie virali e batteriche, inclusa la peste enterica della bocca rossa (Yersinia ruckeri). Si conoscono diversi parassiti, come Myxobolus cerebralis, agente della malattia capostorno e vari crostacei parassiti. Gli avannotti e gli esemplari più piccoli sono predati principalmente da altri pesci, come esocidi e percidi. Può essere vittima anche di uccelli ittiofagi, l'aumento delle popolazioni di cormorani risulta infatti un fattore di minaccia per la specie. Durante il periodo di incubazione, le uova sono preda di larve di libellula e di altri pesci.
Status della specie - La specie è endemica dei Balcani
occidentali, le ridotte dimensioni della sua area di distribuzione rendono la
specie particolarmente a rischio. Viene minacciata dall'eccessiva pressione di
pesca, dal bracconaggio, e dall'introduzione di specie ittiche alloctone come
lucioperca e persici trota. L'immissione di trote di allevamento e di trote
marmorate provenienti da Slovenia e dal nord della Croazia, può causare gravi
danni alle popolazioni di S. dentex, per competizione alimentare, per predazione
di avannotti ed immaturi, e per inquinamento genetico causato da ibridazione.
La specie è in pericolo anche a causa della costruzione di dighe ed altre
strutture ostruttive prive di scale di risalita, in grado di impedire le
migrazioni riproduttive, per l'aumento dell'inquinamento industriale urbano ed
agricolo e per la caduta di pioggia acida che modifica la qualità delle acque
rendendole inadatte allo sviluppo delle uova.
Protezione - La pesca sportiva e professionale sono soggette a misure minime e periodo di divieto. Nonostante la specie sia endemica e rara, non figura tra quelle protette dalla Direttiva 92/43/CEE e dalla Convenzione di Berna. S. dentex è inclusa nella Lista Rossa IUCN (International Union for Conservation of Nature and Natural Resources) come specie su cui mancano sufficienti informazioni (DD).
Valore economico - Specie d'interesse faunistico (endemismo balcanico). Ha rilevante interesse economico, soprattutto per la pesca sportiva. Le sue carni bianche e delicate, sono ritenute molto pregiate. Costituisce un apprezzato piatto tipico e spesso viene presentata nei menu dei ristoranti locali. Per la sua rarità non è molto presente nei mercati ittici, viene venduta localmente e commercializzata fresca.
Pesca - La specie ha un discreto interesse per la pesca sportiva, viene insidiata sia con esche naturali, sia con esche artificiali. Particolarmente impiegate sono le discipline "a spinning" ed a mosca. La pesca commerciale viene praticata da pescatori professionisti e purtroppo da bracconieri, con nasse e reti da posta o da circuizione.
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