domenica 5 novembre 2017

Salmone di Mongolia o Taimen

Salmone di Mongolia o Taimen (Porcellotti Stefano)


Il taimen o salmone di Mongolia, Hucho taimen (Pallas, 1773).
Nomi comuni esteri - Inglese - Taimen. Danimarca - Taimenlaks. Svezia - Taimen. Finlandia - Siperianjokilohi, Jokinieriä. Russo - Taimen, Taimen' obyknovennyi.
Distribuzione di Hucho taimen - Specie diffusa dai bacini dei fiumi Volga e Pechora River ad est fino al bacino del fiume Jana, nel nord, ed al bacino del fiume Amur a sud. Quest'area include parte del bacino del Mar Caspio, i bacini dei fiumi artici euroasiatici, e parte dei fiumi del versante pacifico in Mongolia e Russia. In Mongolia H. taimen è diffuso sia nel versante artico, sia in quello pacifico, nei bacini dei fiumi Jenissei, Selenga/Lena, ed Amur.



Caratteri meristici - Squame in serie laterale: 173 - 288. Squame sopra la linea laterale: 26 - 30. Branchiospine: 11 - 13.
Descrizione - Corpo allungato, a sezione trasversale ovale, leggermente compresso lateralmente. Testa grande, di lunghezza equivalente al 22 - 25% SL, moderatamente appiattita superiormente. Bocca ampia, con mascellare di lunghezza pari al 42 - 50% della lunghezza del capo. Il bordo posteriore del mascellare oltrepassa il margine posteriore dell'occhio. Denti vomerini e palatini disposti in serie continua a ferro di cavallo. Pinne piccole rispetto al corpo, pinna adiposa ben sviluppata. Pinna caudale con bordo leggermente incavato. La colorazione di fondo della livrea è verde oliva con riflessi brunastri, progressivamente più chiara sui fianchi procedendo verso il ventre chiaro. Testa cosparsa di macchioline nere rotondeggianti. Altre piccole macchie nere, a forma di X, oppure di mezzaluna, si trovano sui fianchi sopra e sotto la linea laterale. Pinne adiposa, caudale ed anale di colore carminio o rosso lampone. Avannotti ed immaturi presentano bande trasversali scure (macchie parr). All'epoca della frega, la livrea degli adulti diventa più scura e rossastra, con testa e pinna dorsale verde oliva scuro, e pinne anale e dorale rosso carminio acceso.
Dimorfismo sessuale - Non particolarmente evidente. Durante il periodo di frega i maschi maturi sviluppano mascelle a forma di uncino e la loro pelle diviene più spessa.



Habitat e abitudini - Specie diffusa in grandi fiumi montani e pedemontani, con acque fredde, ad alta concentrazione di ossigeno disciolto, e substrato provvisto di ampi letti di ghiaia. Si incontra anche in laghi e bacini artificiali ad acque fredde, nei tratti inferiori e negli estuari dei fiumi più settentrionali. Gli adulti sono solitari e territoriali, si stabiliscono solitamente in buche profonde, vicino a rapide o cascate, alla confluenza degli affluenti, accanto a piloni di ponti, o sotto grandi massi. Compiono solo limitate migrazioni a scopo alimentare o riproduttivo. Talvolta molti esemplari si spostano in particolari tratti di fiume per predare i coregoni quando risalgono per la frega.

Nel periodo invernale o durante le ore di massima insolazione, riduce l'attività e sosta in pozze di acqua profonda dove la corrente è meno veloce. I riproduttori risalgono i fiumi per raggiungere le aree di frega negli affluenti minori, spesso superando salti d'acqua di notevoli dimensioni. Gli avannotti si trattengono inizialmente nei luoghi di nascita, scendono a valle con l'aumento della taglia. Anche gli immaturi più grandi (2 - 4 anni) sono territoriali, vivono negli stessi corsi d'acqua degli adulti, ma si stabiliscono in tratti a corrente più sostenuta ed in pozze meno profonde.

Alimentazione - La dieta di H. taimen è composta prevalentemente da pesci, in particolare da coregoni, temoli (T. arcticus) e scazzoni (Paracottus kneri, Cottus kessleri). Gli esemplari più grandi catturano anche piccoli mammiferi, anfibi, rettili acquatici e pulcini di uccelli. Il ritmo di alimentazione è soggetto ad oscillazioni stagionali: la capacità trofica dei fiumi dove H. taimen è diffuso risulta bassa in estate e in inverno, mentre aumenta notevolmente in primavera e autunno, in contemporanea con le migrazioni riproduttive delle specie anadrome presenti nell'area. Le larve e gli avannotti si cibano di plancton e microinvertebrati, gli immaturi predano varie specie di invertebrati bentonici, acquistando abitudini ittiofaghe tra uno e tre anni di età.



Riproduzione - La frega si svolge in primavera, normalmente in maggio, con temperatura dell'acqua compresa tra 5 e 10 °C. I riproduttori risalgono gli immissari dei fiumi principali alla ricerca di acque basse, correnti e molto ossigenate, con substrato costituito da ghiaia e ciottoli. Le aree di frega sono spesso situate nei ghiareti al termine di profonde buche. I maschi competono tra loro per la conquista delle femmine.
Dopo la formazione delle coppie, la femmina scava una cavità semicircolare, profonda circa 10 - 20 cm, dal diametro di 1.0 - 1.5 metri. Mentre la femmina prepara il nido il maschio allontana le altre coppie o gli eventuali pretendenti. Nelle popolazioni più settentrionale probabilmente le femmine non si riproducono ogni anno. La capacità riproduttiva nelle femmine al massimo della fertilità è di circa 22.000 uova. Le uova sono di colore giallo arancio ed hanno diametro di circa 5 - 6 mm. Lo sviluppo embrionale richiede da 28 a 38 giorni. Le larve giacciono tra la ghiaia fino al riassorbimento del sacco vitellino (da 10 a 15 giorni).


Accrescimento e resilienza - Tempo minimo di raddoppiamento della popolazione. basso: 4.5 - 14 anni (tm = 5). Come il salmone del Danubio, anche quello siberiano ha crescita rapida. Si tratta di una delle specie di maggior taglia della famiglia dei Salmonidi. Massima lunghezza segnalata: 200 cm TL. Peso massimo pubblicato: 100.0 kg. Età massima riportata: 16 anni.
Predatori, parassiti e malattie - La specie è soggetta a malattie batteriche, come la peste enterica della bocca rossa (Yersinia ruckeri) e virali, ed è ospite di vari parassiti. Gli esemplari di questa specie sono spesso infestati da vermi cestodi e da altri organismi come crostacei (lernaea ecc). Gli immaturi e gli adulti più piccoli sono preda di varie specie di pesci, come esocidi, lucioperca e persici. Rientrano anche nella dieta di uccelli ittiofagi come cormorani, aironi, aquile e falchi pescatori. Gli adulti possono venir catturati da orsi ed altri mammiferi, in particolare nel periodo di frega.

Status della specie - Molte popolazioni europee di H. taimen sono considerate in pericolo critico di estinzione. La specie si è quasi del tutto estinta nel bacino del fiume Pechora.

Il sistematico prelievo a scopo industriale, l'inquinamento, e la forte pressione esercitata dalla pesca sportiva, hanno portato al declino ed all'estinzione della specie in vari bacini. Per contro, l'interesse economico generato dal recente sviluppo del turismo legato alla pesca sportiva, ha indotto le autorità a supportare la specie con immissioni di materiale proveniente da acquacolture. Per lo stesso motivo, la specie è stata introdotta (o si è tentata l'introduzione) in varie zone estranee all'area di diffusione originaria, in Europa ed in Russia.
Protezione - H. taimen è segnalata come specie a rischio nel libro rosso delle faune presenti nella Federazione Russa (1° Novembre 1997). Nella Lista Rossa IUCN (International Union for Conservation of Nature and Natural Resources) la specie è classificata a preoccupazione minima (LC, Least Concern).



Valore economico - La specie ha grande interesse per la pesca sportiva, specialmente per i pescatori a mosca. Anche dal punto di vista alimentare H. taimen ha un certo valore. Nel lago Baikal, nel sud della Siberia centrale, questa specie sostiene alcune attività commerciali. Nel resto della Siberia ha una buona importanza (fino a 600 q.li annui).
Pesca - Cattura con "sparviero" e con diversi metodi di pesca all'amo. Sebbene possa essere pescato anche con esche naturali (i Mongoli usano innescare pesci vivi o piccoli roditori da presentare a galla) il Taimen è comunque una specie eccezionale da pescare a mosca o a spinning. Per ulteriori informazioni: www.huchotrophy.it.



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