sabato 4 novembre 2017

Trota del fiumeSalmo rhodanensis Fowler,



La trota del fiume Rodano, Salmo rhodanensis Fowler, 1974.
Nomi comuni esteri - Inglese - Rhône trout.
Distribuzione di Salmo rhodanensis secondo IUCN - Specie endemica del bacino del bacino del fiume Rodano, ad eccezione di bacino del lago di Ginevra (Francia, Svizzera). Segnalata verso est nel bacino del fiume Roia (Francia, Italia), forse presente più ad est in altri corsi d'acqua del bacino del Mar Ligure.

Caratteri meristici - Specie istituita di recente, precedentemente inclusa in S. trutta, riconosciuta valida sulla base di dati genetici, biochimici e molecolari.
Descrizione - Corpo fusiforme a sezione ovale compressa in senso laterale. Testa conica relativamente piccola. Bocca ampia, in posizione mediana. Bordo posteriore del mascellare superiore esteso fino alla corrispondenza con quello posteriore dell'occhio. Denti robusti ed acuminati, disposti su entrambe le mascelle, sui palatini, sulla lingua e sul vomere. Squame cicloidi di piccole dimensioni. Linea laterale in posizione mediana. Stomaco provvisto di ciechi pilorici. Pinne ben sviluppate. Pinne ventrali con inserzione posteriore rispetto alla corrispondenza con l'origine della pinna dorsale. Pinna caudale biloba, con bordo diritto o debolmente incavato. Livrea variabile a seconda delle caratteristiche dell'ambiente e dello stato fisiologico del pesce. Colore di fondo da bruno giallastro a verde bruno, più scuro sul dorso, progressivamente più chiaro procedendo verso il ventre. Nella parte posteriore del corpo si possono osservare quattro bande trasversali scure simili alle macchie parr degli immaturi. Questa caratteristica avvicina la specie a a S. cettii ed alle trote mediterranee balcaniche. Su capo, dorso e fianchi sono osservabili piccole macchie nere, distribuite in modo irregolare, quelle dell'area opercolare sono più rade e più grandi. Macchie rossastre normalmente assenti. Pinne translucide, di colore simile a quello delle corrispondenti zone del corpo. Macchie scure sono presenti sulla dorsale. Gli immaturi sono provvisti di 9 - 12 macchie parr allungate verticalmente.

Dimorfismo sessuale - Non evidente.
Habitat e abitudini - Torrenti e fiumi del corso medio superiore del bacino del fiume Rodano. Acque correnti, fresche, ben ossigenate, con temperatura estiva non superiore a 17 - 18 °C. Predilige fondali con tratti ghiaiosi, pietre e grandi massi. Gli esemplari più grandi si spostano nei corsi d'acqua di maggiore portata. Si incontra anche in risorgive ai piedi delle zone carsiche.
Alimentazione - Dieta è strettamente carnivora carnivora, le prede più frequenti sono gli stadi larvali e adulti di insetti, tra cui ditteri, efemerotteri, tricotteri e plecotteri, seguite da crostacei, anellidi, gasteropodi, ecc. Tra gli insetti senza fase larvale acquatica sono più frequenti gli imenotteri e i coleotteri. Gli esemplari di taglia maggiore predano anche altri pesci, come cottidi, cobiti, varoni. I grandi esemplari si cibano anche di esemplari della propria specie, particolarmente in caso di sovrappopolamento del corso d'acqua.
Riproduzione - La frega si svolge a dicembre inoltrato. Le zone di riproduzione sono situate in acque poco profonde, correnti e bene ossigenate, con substrato misto a ciottoli, ghiaia e sabbia. La temperatura ottimale dell'acqua è di circa 4 °C. La femmina scava una depressione poco profonda nel substrato e vi depone le uova. Dopo la fecondazione da parte del maschio, la madre ricopre la covata con la ghiaia del nido.
Gli avannotti restano sepolti nella ghiaia fino al riassorbimento del sacco vitellino.

Accrescimento e resilienza - Tempo minimo di raddoppiamento della popolazione, basso: 4.5 - 14 anni. L'accrescimento è condizionato dalle capacità trofiche dell'ambiente. In torrenti di scarsa portata o corsi d'acqua oligotrofici d'alta quota, gli esemplari di questa specie superano raramente il chilo di peso. Le taglie maggiori vengono raggiunte in quelle popolazioni che vivono nei grandi affluenti montani ad alta produttività. Lunghezza max segnalata: 800 mm SL.
Predatori, parassiti e malattie - Specie soggetta a malattie tipiche dei salmonidi, particolarmente sensibile a contagi portati da trote di immissione infette. Le malattie più diffuse sono setticemia emorragica virale (VHS), peste enterica della bocca rossa (Yersinia ruckeri), l'aeromonosi, l'edwarsiellosi e l'epiteliocistite. Si conoscono diversi parassiti, come Myxobolus cerebralis, agente della malattia capostorno e il parassita esterno Gyrodactylus salaris. I principali predatori della specie sono pesci ed uccelli ittiofagi, in particolare aironi e cormorani. Le uova e gli avannotti sono preda di larve di libellula, di ditiscidi e di pesci.
Status della specie - La specie era molto diffusa nei fiumi e torrenti della Francia meridionale fino al primo dopoguerra. Con l'incremento delle semine di materiale proveniente da allevamenti, e con l'introduzione di specie alloctone (O. mykiss), S. rhodanensis è stata progressivamente sostituita da S. trutta in quasi tutto il suo areale. Diverse popolazioni comprendono una quota significativa di ibridi con S. trutta prodotti in acquacoltura da oltre 100 anni. Sono necessari ulteriori studi per determinare il reale livello di ibridazione delle popolazioni naturali.

Protezione - La pesca sportiva e professionale sono soggette a misure minime e periodo di divieto, la legge considera la specie una comune trota. Non figura tra le specie protette dalla Direttiva 92/43/CEE e dalla Convenzione di Berna. S. rhodanensis è inclusa nella Lista Rossa IUCN (International Union for Conservation of Nature and Natural Resources) come specie non classificabile per mancabza di dati (DD, Data Deficient).
Valore economico - Specie d'interesse faunistico (endemismo del bacino del fiume Rodano). Discreto valore per la pesca sportiva ed al turismo ad essa collegato. Carni bianche e delicate ritenute molto pregiate.
Pesca - La specie viene insidiata dai pescatori sportivi sia con esche naturali, sia con esche artificiali. Particolarmente impiegate sono le discipline a spinning ed a mosca. Pesca commerciale inesistent

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